La verifica di conformità al Regolamento UE 715 stabilisce un sistema per determinare in quali casi i rottami di rame cessino di essere rifiuti e, attraverso procedure di riciclo e recupero, possano essere riutilizzati secondo le norme e i requisiti vigenti.
La verifica di conformità deriva Regolamento europeo 715/2013, che stabilisce il riciclaggio e il riutilizzo dei rottami di rame purché siano sufficientemente puri, per far fronte alla sempre minore disponibilità di questa materia prima.
La verifica di conformità è rivolta a tutte le aziende che operano con il rame, e stabilisce un sistema di gestione dei rottami mediante un’operazione di recupero che soddisfi i requisiti tecnici dell’industria produttrice di metalli non ferrosi. Il rame processato deve essere conforme alla legislazione e alle norme vigenti, e non deve causare ripercussioni negative sull’ambiente o sulla salute umana.
L’applicazione del Regolamento UE 715 garantisce un’ottimizzazione dei processi di gestione dei rifiuti di rame, l’istituzione di un sistema di monitoraggio della loro qualità, dei processi e delle tecniche di trattamento, e di formazione del personale addetto.
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